L'update del core di Google che è partito il 4 Maggio sta ancora scuotendo le SERP e i suoi effetti, ancora in corso, saranno compresi pienamente solo fra un pò di tempo. Però in realtà, possiamo cominciare ad intuire e svelare qualcosa.
Una delle prime cose che abbiamo potuto osservare, è come i siti con un alto numero di backlink di qualità, siano stati vincitori nelle serp, ma soprattutto nella ricerca locale, secondo i risultati della nuova ricerca di Jeff Coyle ( @jeffrey_coyle ) di MarketMuse ( @MarketMuseCo ).
Coyle inoltre ci fa notare come le pagine povere e privi di contenuti siginficativi, nonostante abbiano comunque link in entrata, abbiano sofferto maggiormente dell'update. Sembra quasi che i link con contenuti poveri non siano piu' d'aiuto.
Bisogna quindi essere consapevoli che Google premia si i link in entrata e i link interni strutturati con una logica corretta, ma punta sempre piu' a contenuti buoni, che evidentemente devono essere utili all'utente.
Coyle stesso rimane prudente, dicendo che non è sicuro che il cambiamento sia dovuto a questo, ma che aveva notato questi schemi insoliti e che comunque bisognerà aspettare per capire bene dopo che la SERP si sarà assestata.
Una cosa da ricordare e che potrebbe in qualche modo influire, è la data del 1 marzo 2020, data in cui Google avrebbe dovuto iniziare ad utilizzare il "Nofollow" per scopi di scansione e indicizzazione.
In realtà Google stava già utilizzando l'attributo "nofollow" come per scopi di classifica, confermato dall'annuncio stesso di Google a settembre 2019.
Un ulteriore cambiamento era previsto per il 2020. Ora ci troviamo a due mesi di distanza e viene normale porci la domanda se ci sia o no una connessione con tali eventi.
Eppure Google non conferma alcuna connessione o collegamento di sorta.
Possiamo prendere qualche spunto anche dal fondatore di Link Research Tools, Christoph Cemper, che ha condiviso un'interessante osservazione.
Ha pubblicato la sua osservazione del core update di Google su Facebook, dove dichiara di aver trovato una sorta di "schema" in molti siti che hanno perso il posizionamento organico.
Si è accorto che tutti i siti, con un rapporto di visite e link ricevuti negativo, avevano subito forti e drastici cali.
Questo cosa significa? Un sito autorevole e rilevante, perderà ovviamente dei link in entrata nel tempo, ma ne acquisirà di nuovi. Avrà visite perse ma altrettante, e si spera forse maggiori, visite nuove in entrata. Se il contenuto del sito è interessante e gode di autorevolezza, si presuppone che sia popolare e che acquisisca naturalmente più visite e link di quanti ne perda.
Una tendenza di collegamento negativa è la situazione in cui un sito sta effettivamente perdendo visite senza averne nuove.
Da non sottovalutare è anche l'importanza e il "peso" dei link che si perdono e si acquisiscono. Perdere 100 link da siti o fonti autorevoli, e guadagnarne altrettanti che però hanno poca autorità significherà sempre essere sbilanciati in negativo ed essere penalizzati.
Analizzando la situazione, si trova che piu' velocemente i siti perdevano visite, più scendevano nella ricerca organica.
Questo mi fa pensare che Google abbia collegato,bilanciato e interpretato visite e link persi/ricevuti alzando o abbassando la qualità del sito stesso e di conseguenza la posizione nella SERP.
Ma ovviamente, solo questo fattore non può essere la causa della perdita di ranking.
La causa più probabile della perdita di ranking, potrebbe avere a che fare col fatto che il sito è diventato irrilevante per le persone e quindi inutile.
La domande che viene spontanea e che dovremmo porci è: perché i siti non ricevono piu' visite e perdono posizione?
Alla domanda sul perché nessuno si colleghi più al nostro sito è veramente difficile rispondere in questo momento. Tutta la situazione causata dalla pandemia, ha completamente stravolto e modificato interessi, ricerche degli utenti e di conseguenza le SERP di tutto il mondo.
Ad esempio, molti dei grandi siti che hanno perso posizionamento durante l'aggiornamento, sono palestre.
Meno persone potrebbero visitare i siti delle palestre, poichè le palestre oggi sono meno rilevanti per le persone.
La MIT Technology Review ha recentemente pubblicato la notizia che la pandemia del COVID-19 ha interrotto i modelli di ricerca su cui si basano e vengono addestrati i sistemi di intelligenza artificiale.
Il MIT afferma inoltre che questa cosa ha portato gli algoritmi AI a restituire risultati negativi e falsati.
“I modelli di apprendimento automatico sono progettati per rispondere ai cambiamenti. Ma la maggior parte sono anche fragili; funzionano male quando i dati di input differiscono troppo dai dati su cui sono stati formati. "
Viene spontaneo pensare che il suo algoritmo sia stato aggiornato per rispondere meglio alle tendenze attuali di ricerca.
Oppure l'alternativa potrebbe essere che l'algoritmo di Google stesso sia stato influenzato dai "dati di input" totalmente inaspettati e modificati.
E' ancora presto per tratte conclusioni definitive su questo aggiornamento del core, ma questi primi dati possono bastare a farci capire che probabilmente l'utente è sempre piu' al centro dell'attenzione.
E bisogna porre sempre piu' attenzione ai contenuti, ai link e alla user experience soprattutto da mobile.